Quanto può guadagnare un amministratore di condominio? Ecco la verità

L’amministratore di condominio è una figura chiave della gestione degli edifici di tipo residenziale. Si occupa principalmente di compiti amministrativi, contabili e organizzativi e si assicura che tutti gli spazi comuni, all’interno dell’area residenzialie di sua competenza, siano ben mantenuti e che le norme di condominio vengano applicate correttamente e rispettate.

Oltre la semplice gestione ordinaria, un amministratore ha poi la responsabilità di stilare i bilanci, convocare le assemblee di condominio, stipulare contratti con eventuali tecnici o fornitori e altro ancora. Si tratta di un ruolo complesso e delicato, che richiede competenze specifiche, grande organizzazione e un costante aggiornamento su quelle che sono le norme giuridiche inerenti gli aspetti dell’amministrazione condominiale.

Fattori che influenzano i guadagni

Il guadagno di un amministratore di condominio dipende, innanzitutto, da diversi fattori quali, ad esempio, il numero di condomini da lui gestiti. Mediamente, un amministratore può seguire tra i 5 e i 20 condomini, a seconda delle dimensioni e della complessità gestionale di ognuno. Più edifici saranno sotto la sua gestione, quindi, maggiori saranno i guadagni.

Altro elemento da tenere in considerazione è la tariffa applicata per ciascun condominio. Tale tariffa, infatti, può variare in base alla regione, alla città ed al tipo di edificio. Nelle grandi città, come Milano, dove gli edifici sono spesso più complessi e difficili da gestire, le tariffe tendono ad essere più alte che in zone rurali o periferiche.

Guadango medio e altri aspetti da tenere a mente

Esperienza e reputazione sono due elementi chiave nella remunerazione finale di un amministratore condominiale. Un professionista con anni di esperienza alle spalle, infatti, e un buon feedback da parte dei condomini per cui ha lavorato, è spesso in grado di negoziare un compenso di molto maggiore rispetto ad un neofita che ha appena iniziato ad avviarsi in questo campo. Dunque, per ricapitolare, bisogna tenere a mente questi elementi:

  • Dimensione degli edifici
  • Numero di condomini gestiti
  • Area geografica
  • Esperienza e competenze personali

Sommando tutti questi elementi insieme, possiamo dire che, in media, un amministratore condominiale, in Italia, riesce a percepire tra i 20 e i 60.000 euro lordi annui. Questo intervallo di 40.000 euro rappresenta la variabilità che cambia a seconda dei fattori chiavi riassunti sopra. In alcune aree metropolitane, come Roma o Milano, gli amministratori più esperti possono anche toccare i 100.000 euro lordi l’anno.

Bisogna però considerare che il guadagno va di pari passo con il carico di lavoro; una serie di condomini molto grandi e complessi, con servizi quali ascensori, impianti di riscaldamento centralizzati, giardini e aree comuni che richiedono cura e attenzione costanti sono generalmente più pagati visto il gran numero di ore di lavoro necessarie, e viceversa.

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