Certamente lanciare una startup è un’avventura particolarmente emozionante, soprattutto se si pensa alle tante sfide che bisogna affrontare, cercando di rimanere lucidi nonostante l’entusiasmo di esserci riusciti. Questo perché il lancio non è affatto complesso, la vera sfida è riuscire a superare il primo anno di attività, poiché rispetto a quanto si possa pensare, esistono davvero molti motivi e fattori che possono causare il fallimento di una startup, e la cosa migliore da fare è sicuramente cercare di comprendere quali sono questi errori da evitare.
Ciò che vogliamo proprio fare attraverso questo articolo è aiutarvi ad essere degli imprenditori scaltri e soprattutto preparati riguardo tutto quello che potrebbe accadere, compreso commettere gli stessi errori di chi ha visto fallire la propria startup. Andremo quindi ad esplorare quelli che sono i 5 motivi principali che portano al fallimento di una startup entro il suo primo anno di attività; un punto a cui fare particolare attenzione sarà il quarto. Ora, entriamo nel vivo della spiegazione.
Gli errori nel primo anno e la pianificazione finanziaria
Come vi abbiamo anticipato, il primo anno di attività di una startup è molto importante poiché è utile per stabilire una base solida, e per dimostrare il valore del proprio progetto. Purtroppo però, molte startup tendono a sottovalutare questo periodo e si ritrovano a non sapere come affrontare i vari ostacoli e gli imprevisti, che possono causare il fallimento di quest’ultima. Sono molti i motivi di fallimento, ma tra i principali ci sono sicuramente la scarsa pianificazione finanziaria, la non comprensione del mercato ed altri connessi tra di loro.
Tra i principali motivi che causano il fallimento di una startup è sicuramente presente la mancanza, oppure, la scarsa pianificazione finanziaria. Difatti molti imprenditori, o aspiranti tali, tendono a sottovalutare l’importanza di esso, ed è per questo che i costi iniziali e le tante spese vanno ad influire in modo negativo sul flusso di cassa. Come per tutte le startup e le aziende di piccole e medie dimensioni, senza una solida pianificazione finanziaria si rischia un esaurimento molto rapido delle risorse necessarie a coprire le spese operative.
La scarsa comprensione del mercato e gli altri motivi del fallimento
Un altro motivo molto comune che può causare il fallimento di una startup è sicuramente la scarsa comprensione del mercato di riferimento. Molte startup tendono a lanciare sul mercato prodotti o servizi senza aver effettuato la necessaria ricerca di mercato. Questo può portare ad una mancanza di domanda del prodotto oppure ad una concorrenza eccessiva. In seguito vi riporteremo quelli che sono i motivi più comuni che possono causare il fallimento di una startup:
- pianificazione finanziaria inadeguata
- scarsa comprensione del mercato
- team inadeguato
- fiducia eccessiva
- mancanza di flessibilità
Possiamo quindi dire che comprendere e riconoscere quelli che possono essere i motivi per cui le startup tendono a fallire, è il primo passo fondamentale per non compiere gli stessi errori. Quelli che vi abbiamo appena elencato, sono solamente alcuni dei fattori che possono compromettere l’avvento di una nuova startup, per questo motivo è molto utile avere una strategia ben definita per portare il proprio progetto al successo.
Per concludere, ci teniamo a sottolineare che la cosa più importante è saper imparare dagli errori fatti da altri imprenditori ed adattarsi in maniera adeguata alle nuove situazioni. Le startup che riescono ad arrivare al successo sono quelle che riescono a superare i momenti difficili, trasformando le sfide in opportunità con la giusta sagacia e determinazione.