I pavimenti in vinile sono mediamente in crescita per diffusione, in quanto maggiormente semplici da “posare” e da gestire, non presentando degli spazi caratteristici come nel caso di quelli realizzati in piastelle. Necessitano comunque di una serie di interventi di pulizia e manutenzione così come una lucidatura specificatamente realizzata con alcuni ingredienti.
Il vinile infatti fa venire in mente molti il materiale utilizzato dei dischi musicali, in realtà esistono vari tipi di questi materiali di origine plastiche, ed alcune per elasticità e resistenza sono identificati come eccellenti nell’ambito della pavimentazione in quanto sono molti i pregi, dall’elasticità alla facilità di pulizia, in quanto non è praticamente permeabile allo sporco. Ma come lucidare i pavimenti in vinile?
Pavimenti “plastici”
Il vinile utilizzato è basato sul polivinilcloruro chiamato solitamente PVC, che è tra i materiali plastici (quindi derivati dal petrolio) maggiormente diffusi al mondo, in quanto costituito da varie parti che per proprietà intrinseche, sono in grado di adattarsi tra di loro ed agli elementi con i quali vanno a contatto. Rispetto ad altre pavimentazioni quelle in vinile sono quindi costituite da una sorta di “film” applicato al pavimento sottostante.
In molti casi si scelgono composti diversificati con la parte inferiore che è diversa da quella superiore, adatta ad essere calpestata e quindi più resistente. Il PVC ha il vantaggio di richiedere relativamente poche attenzioni e con relativa facilità può essere anche posato correttamente ma anche gestito e pulito, oltre ad essere lucidato con appositi metodi.
Come pulire e lucidare il vinile
Esistono poi anche delle più moderne forme di pavimentazione in viline, composte stavolta da delle vere e proprie mattonelle facili da piazzare e leggere rispetto ad esempio al gres (questo viene definito LVT) anche se è ancora appannaggio delle località leggermente più costose. In ogni caso per pulire i pavimenti in vinile e lucidarli a dovere dobbiamo usare:
- Non bisogna mai impiegare candeggina, specialemente se non diluita, evitare anche l’ammoniaca che sono agenti troppo aggressivi e fortemente abrasivi
- Possiamo fare affidamento alla comune acqua calda unita ad alcuni elementi anche naturali
Uno dei più apprezzati è il sapone di Marsiglia, da aggiungere in una quantità disciolta pari a 1/4 del contenuto di acqua calda, oppure possiamo fare ricorso ad un mix di acqua e aceto di vino bianco con l’aggiunta di un po’ di sapone per lavare i piatti. Le quantità non devono essere eccessive, altrimenti potremo rischiare di lasciare degli aloni fastidiosi.
Non è una buona idea fare ricorso a vaporelle in quanto il film attaccato o la protezione presente sui pavimenti in vinile potrebbe seriamente danneggiarsi con il calore. Va infatti ricordato di preservare la parte esterna, che è quella che protegge il pavimento sottostante. Per questo eliminare subito le macchie prima possibile è una ottima idea.